Concetta Antonelli – Vita
Ci sono cose finite. Ci sono cose che lasciano tracce.A volte le tracce siamo noi.
Ci sono cose finite. Ci sono cose che lasciano tracce.A volte le tracce siamo noi.
La vita è un’onda di stupore più alta della morte.
Stringersi troppo alle realtà soffoca l’anima, spegne la speranza, e allontana la luce.
Se lei fa parte di te e se tu fai parte di lei, hai sempre un buon motivo per essere felice. Il più bel motivo: la vita.
Ogni giorno è l’anniversario della tua vita. “
Oggi la gente sembra guardare alla vita come a una speculazione. Non è una speculazione, è un sacramento. Il suo ideale è l’amore, la sua purificazione è il sacrificio.
E poi tiri le somme, ti accorgi che ti resta solo un pugno chiuso senza nessuna certezza. Ti accorgi che non tutto è come sembra, che la vita nasconde tante mele marce dietro splendenti e luccicanti sorrisi finti. Ti accorgi che la cattiveria è come la gramigna, si propaga a vista d’occhio; “rapidamente e ovunque” ed è difficile distruggere. Perenne e insolente s’infiltra dovunque. E tu sei lì che guardi incredulo, sei lì e non sai che pesci prendere. Sai solo che questa realtà non ti appartiene, sai che qualunque cosa accada, la tua vita la edificherai sopra altri principi, altri fattori, altri valori; “cose semplice e veritiere”, cose umili e rispettose. Niente al mondo ti costringerà a non gestire la tua vita nel modo che vuoi, eliminando dalla radice “melme ed erbacce” che non vuoi e non sai concepire.