Constantin Brancusi – Arte
Io non sono né surrealista, né barocco, né cubista e neanche altre cose di questo genere. Io col mio nuovo vengo da qualcosa che è molto antico.
Io non sono né surrealista, né barocco, né cubista e neanche altre cose di questo genere. Io col mio nuovo vengo da qualcosa che è molto antico.
Tutte le volte che creo qualcosa, penso alle persone che stanno per vederlo e tutte le volte che vedo qualcosa, penso alla persona che l’ha fatto.
Forse, pensò, la radice d’ogni arte, e fors’anche d’ogni spirito, è la paura della morte. Noi la temiamo, abbiamo orrore della caducità, vediamo con tristezza i fiori appassire e le foglie cadere e sentiamo nel nostro cuore la certezza che anche noi siamo caduchi e presto avvizziremo. Se dunque come artisti creiamo figure o come pensatori cerchiamo leggi e formuliamo pensieri, lo facciamo per salvare qualche cosa della grande danza macabra, per stabilire qualche cosa che abbia una durata più lunga di noi stessi.
Dipingere è animare un mondo che l’anima ha visto prima degli occhi e delle mani.
C’è una differenza abissale tra pornografia e quello che mostra l’arte come forme non volgari,…
L’espressione più sublime che l’essere umano ha insito nel proprio patrimonio genetico è la facoltà di trasmettere il proprio veloce passaggio in questa terra attraverso il più nobile dei modi espressivi: l’arte.Non importa, poi, che ella si manifesti per mezzo della materia inanimata poiché i modi di esprimerla sono molteplici; una carezza ad un bambino, un sorriso regalato ad una persona che soffre, un fiore donato a chi non ha la forza di andare avanti, la compagnia disinteressata ad un anziano, il rispetto del padre e della madre, dei fratelli, l’onore e il rispetto dell’amicizia, un gesto che regali benessere e felicità ad altri, anche breve, il rispetto verso l’amore concesso, la difesa dell’altro, meno forte di noi, nella sua dignità di essere umano, essere come si è, accettare ciò che si ha avuto e combattere per un futuro migliore senza rassegnazione e avvilimento, incidere in ogni nostro istante della nostra vita terrena “un segno” indelebile nel più grande libro che l’umanità tante volte dimentica dov’è riposto: il nostro cuore! Questa è arte… questo è l’inizio del cammino per esprimerla e lasciarne testimonianza attraverso l’inanimato che accende e forvia le menti di coloro che osserveranno ciò che si è lasciato, realizzato, creato, attraverso il perseguimento anche di un solo “gesto d’arte” della materia vivente: l’uomo con le sue debolezze e con il suo processo inarrestabile di annientazione silente; a sua insaputa, mentre il nuovo avanza, egli arretra: l’anno zero arriverà e dobbiamo tenerne conto. Riflettiamo e procediamo verso il perseguimento di un cambiamento radicale. Ognuno nel suo piccolo può costruire la più grande “piramide artistica” che l’umanità abbia mai visto: l’arte di essere come si è…
L’arte è una porta d’accesso sull’essere.