Consuelo Lazzari – Silenzio
Il silenzio il più delle volte è un recipiente colmo di parole.
Il silenzio il più delle volte è un recipiente colmo di parole.
La distanza è lo spazio tra il dire e il fare.
Lungo è il silenzio che gela il suono di una frase molto temuta o molto agognata, nel bene e nel male, mentre il cervello tace e il corpo si paralizza, non si muovono i piedi, non si muovono i piedi, non si muovono le braccia, non si muove la testa e nemmeno la lingua: non batte che il cuore.
Si riempiono la bocca con la parola amicizia, poi non appena trovano con chi sostituirti non ti cagano più. Tu chiamala se vuoi amicizia.
Il silenzio, a volte, è un abbraccio in cui rifugiarsi quando si è circondati da assordanti colpi di parole e gesti vuoti, da tumulti ed affondi che la vita ti scaglia addosso. Nel silenzio mi ritrovo, mi raccolgo, non mi perdo. In quelle braccia mute io respiro la mia essenza.
Ho spesso rimpianto le mie parole, mai il mio silenzio. Il mio silenzio ha detto più cose delle mie parole!
Nel silenzio dei miei silenzi c’è la voce del mio cuore.