Count Jack – Stati d’Animo
Come se fossi stato investito da un branco di treni affamati.
Come se fossi stato investito da un branco di treni affamati.
La speranza è un flebile lamento di un’anima dispersa in un mare di oscurità.
Poi stima il mio ingegno e le mie capacità più del mio cuore, che pure è il mio unico orgoglio, la sola sorgente di tutto, di ogni mia forza, di ogni felicità, di ogni sventura. Sì, quello ch’io so chiunque lo può imparare… ma il mio cuore non l’ho che io.
Io sono bianco o nero, non sono di cento colori o di sfumature. Questo, in un mondo di banderuole che soffiano a seconda del vento a favore, è un qualcosa di scomodo. Ma non baratto me stessa per piacere agli altri o per sentirmi uguale a chi non stimo affatto. Chi mi accetta, avrà lealtà e sincerità, chi prende altre strade, non sarà di certo rincorso.
La bellezza di una parola che rende infinito un attimo, quando si ama è dire: adesso e mai domani!
L’emozione: un terremoto di massima magnitudo con epicentro nel cuore.
Mi rivolgo a te che ogni giorno lotti per migliorare quella parte di mondo che ti appartiene e quella che ti circonda. Mi rivolgo a te che pensi di sapere tutto di me, senza avermi mai conosciuto a fondo, a te che mi odi per il semplice fatto che esista. Mi rivolgo a te che se ti prendessi cura dei tuoi cari e dei tuoi simili come ti prendi cura del tuo animale, la vita e il mondo intero forse sarebbero migliori. Mi rivolgo a te che vivi nei miei sogni e cancelli nella realtà ogni pensiero negativo, a te che mi accetti così come sono, con i miei pochi pregi e tanti difetti.