Count Jack – Stati d’Animo
Come se fossi stato investito da un branco di treni affamati.
Come se fossi stato investito da un branco di treni affamati.
Sull’altura, ad urlare al mondo: “Non mi fai paura”! E l’eco, sardonica, risponde, sempre, con quell’aria di sfida!
Io e la mia solitudine mi fa da moglie e da amante. Per quanto la vita mi abbia sospinto ai sui margini. Non ho ancora capito, la mia assoluta solitudine, la stimo, ma non ho ancora capito, però in primavera io torno a dipingere.
Ricordi ormai affondati nella memoria e seppelliti nel cuore…
Quando senti la vita che ti sfugge, come sabbia tra le dita, non è più tempo di bilanci. Rimorsi, rimpianti e pentimenti si accavallano nella stretta finale.
L’assenza.Pesa l’assenza della tua essenza e… senza l’essenza… non si può stare senza.
Spesso mi chiedo se nel vasto firmamento ci sia un pianeta come il nostro, abitato da esseri umani che all’origine non mangiarono il frutto proibito.