Count Jack – Stati d’Animo
Seduto su questa panca con l’ansia che bolle nel petto, le lancette volteggiano e danzano un tango funesto.
Seduto su questa panca con l’ansia che bolle nel petto, le lancette volteggiano e danzano un tango funesto.
Voglio solo dimenticare e riuscire a ricominciare. Troppe volte tu mi hai deliberatamente fatto del male ed io altrettante non ho capito quanta ostilità c’era in te nei miei confronti… Ho chiuso tutto… Ho agito come dovevo per evitare di cercarti per impedire a me stesso di proseguire a farmi del male. Non so come ho potuto donarti tanta fiducia, non comprendo cosa avessi visto in te da essere plagiato da ogni tua richiesta… Schiavo del mio stesso sentimento… Ho sofferto tanto e a causa di questo ogni mio sentimento per te ha finito per sparire e ora resta solo un silenzio che a volte viene interrotto dagli interrogativi che non mi sarà mai possibile risolvere…
Ci sono alcuni momenti dove mi sembra che tutto sta finendo, ma non è così. Dico a me stesso: tieni duro e vai avanti come hai sempre fatto.
Una vela su di un mare senza riva. Un cuore che batte nel vuoto dell’anima.
Chissà se esiste un treno che ti porti ovunque senza che tu chieda la destinazione!
Adoro la superficialità nelle persone: se non ce ne fosse così tanta in giro, le persone profonde sarebbero più comuni da trovare e quindi poco interessanti da conoscere.
La tristezza piange nell’anima, il dolore del cuore.