Craig Warwick – Angelo
Gli angeli sono più presenti verso sera, perché è a quell’ora che si torna a casa e si ha più tempo per pensare a sé e a loro.
Gli angeli sono più presenti verso sera, perché è a quell’ora che si torna a casa e si ha più tempo per pensare a sé e a loro.
Angelo, angelo, angelo. Perché diavolo la chiamano così. Quella lì non aveva timor di Dio come l’angelo del tempio. Era una sanguisuga, un abominio, una piaga della città, proprio come le piaghe che infliggeva alle sue vittime, che non guariscono più.
Ci sono angeli che non possono volare, che ogni giorno muoiono e poi rinascono per ricomporre il cuore in frantumi e posarlo su mani indegne, affinché venga di nuovo spezzato; noi li definiamo: “sensibili”, ma il mondo non è degno di loro, perché non sono di questo mondo!
Dobbiamo essere riconoscenti ai nostri angeli custodi: ricordare quelli senza ali ringraziandoli spesso e ringraziare quelli con le ali ricordandoli sempre.
Tu fai diventare il diavoletto che è in me un dolce angioletto da amare, amami e portami nel tuo paradiso…
Oltre, ma molto oltre, c’è qualcuno che non ci abbandonerà mai e che noi custodiamo…
Io credo negli angeli e penso che saremo come loro. Può essere ingenuo, ma li vedo come un potenziamento nella forma umana.