Cristian Di Napoli – Tristezza
E continuerò a passare il tempo a chiedermi dove sono andati a finire i nostri “per sempre”.
E continuerò a passare il tempo a chiedermi dove sono andati a finire i nostri “per sempre”.
Perché voglio liberarmiDall’idea che non mi vuoie mi tuffo nell’immensoDella mia banalitàe va bene anche se ho persoe chi ha vinto non si sa.
Non lasciarti rattristare dalle tue rughe ma lasciale al tempo.
Passerà anche questo brutto momento, esattamente come sono passati tutti gli altri, ne sono consapevole, non mi piace piangermi addosso. Ma non posso fare a meno di fermarmi e riflettere e chiedermi cosa resterà di me se, ogni volta, qualcosa si perde e si perde per sempre.
Camminare tra la gente mischiandosi tra i loro abbracci e sorrisi sapendo di non poterne assorbire il calore.
Le lacrime più amare sono quelle che non hai saputo versare.
I dispiaceri sono servitori oscuri, detestati, contro cui si lotta, sotto il cui dominio si cade ogni giorno di più, servitori atroci, insostituibili, e che, per vie sotterranee, ci conducono alla verità e alla morte.