Cristian Marrosu – Vita
E quella cosa chiamata ignoranza che qualcuno chiamava “beata”. Sa rendere la vita talmente leggera, da non accorgersi quanto in realtà sia la più lenta forma di suicidio.
E quella cosa chiamata ignoranza che qualcuno chiamava “beata”. Sa rendere la vita talmente leggera, da non accorgersi quanto in realtà sia la più lenta forma di suicidio.
La mia vita vale meno di una busta vuota trascinata dal vento in una strada desolata.
Non si é mai soli, in pochi.
Ciò che abbiamo in comune è che siamo tutti uno diverso dall’altro.
Principi e Filosofia di vita.Le mie quattro fatiche.1) L’amore2) Il dolore3) Il pianto4) L’indifferenzaArrivare alla quarta non è facile e non sempre si raggiunge, ma una volta raggiunta la meta, si va solo avanti e non si torna mai più indietro.
Arriva il giorno in cui ti trovi a vivere in prima persona quello che hai già vissuto vicino a chi ami, fra paure, pene, dolore, timore…e all’improvvisoti rendi conto di quanto può essere diversa la visione di quanto ti accade.Sei… diversaTutto cambia…Ogni cosa ha un significato diversoogni parola un peso diversoassapori anche il più fievole alito di vento cercandone il suo sapore più reconditoeppure l’unica cosa che si pensa ti venga a mancareè quella più profondapiù radicatala forza che doni agli altri che ti stanno vicinola tua volgia di vivere.
Ogni giorno rappresenta un pezzetto del puzzle che è la nostra vita. Solo quando sarà compiuto sarà possibile tirarne le fila. Fino ad allora saranno solo strade, tutte diverse tra loro, con ognuna una differente destinazione. Sarebbe bello poter giocare con quei fili all’infinito per realizzare un presente a piacere, come si guarnisce una pizza, o si tinge una tela. Essere quindi architetti del mondo, muovendo tra le dita i fili di ogni burattino che lo abita. Ma questi sono solo pensieri…