Cristiana Tognazzi – Uomini & Donne
Sono del parere che se gli uomini usassero il cervello tanto quanto usano l’uccello, diventerebbero anche più intelligenti delle donne, ma possiamo stare tranquille, perché non succederà mai.
Sono del parere che se gli uomini usassero il cervello tanto quanto usano l’uccello, diventerebbero anche più intelligenti delle donne, ma possiamo stare tranquille, perché non succederà mai.
Difetti ne ho tanti, ma uno dei miei pregi migliori è quello di considerare quelli come te solo un inutile ronzio del quale me ne frego altamente!
L’uomo, così com’è, non è un articolo autentico. È una imitazione di qualcosa, e anche molto brutta.
Oh donna, senza di te non c’è giorno, non c’è vita che sorrida, non c’è anima senza sfida. Manca la bellezza nella vita. Non c’è regalo più importante, non c’è prato senza fiori. Non c’è vita e non ci sono amori.
Non sarò mai una marionetta nelle tue mani, quella che, pur di tenersi un uomo, si fa manovrare da un maschio che tira i fili per muovere il suo burattino. Sono una donna con gli attributi, spezzo ogni filo e ogni legame che schiacci la mia dignità. I teatrini sono ormai obsoleti, chi prova a legarmi al suo volere sappia che non sono remissiva, ma diventerà lui stesso un burattino di cui io muoverò i fili a mio volere e piacimento.
Noi donne; un po’ fatine un po’ streghette ma sempre magiche e piene di incanti.
Ho sentito parlare di donne ferite e tradite da uomini di pochi valori. Di quanto disonesti spesso siano e di quali abili giocatori di sentimenti si celino dietro molti di loro. Ma non ho mai sentito parlare di uomini feriti. E questo mi dispiace, perché ci sono. Hanno spesso assaggiato anche loro il rovescio della medaglia. Vittime di donne meschine e subdole. Pronte a farli innamorare perdutamente e poi manovrarli come pedine a loro piacimento. Anche un uomo può soffrire, e a volte capita anche a quelli che hanno amato giocare. In questo caso poco mi dispiace almeno avranno capito cosa significa soffrire, piangere e credere in qualcuno per restare delusi.