Cristina Brambilla – Tristezza
Alcune parole ti ustionano l’anima. La ferita si rimarginerà, ma le cicatrici restano.
Alcune parole ti ustionano l’anima. La ferita si rimarginerà, ma le cicatrici restano.
Vorrei solo avere ancora il talento e la capacità di fermarlo, farlo riflettere prima di agire e di macellare per un’energia che avvelena il suo mondo. Ma il serpente da retta solo a chi ama. E mi deve credere se dico che mi dispiace per lui. Mi dispiace moltissimo.
Ognuno di noi ha un lato oscuro. C’è chi lo mostra, e causa dolore agli altri, e c’è chi lo nasconde, e subisce il suo dolore senza coinvolgere nessuno.
Vai in bagno e caccia fuori tutto perchè domani mattina la vita ricomincia e tu non potrai nasconderti per sempre. Prima o poi gli altri ti vedono e tu devi essere pronta.
Ci sono i momenti in cui ti senti schiacciato dalla cattiveria e non ne capisci il perché, e ti rifugi negli angoli nascosti del tuo cuore alla ricerca di una speranza che ti faccia ritrovare la forza di affrontare la vita.
Quante lacrime ancora ha in serbo per me questa vita che da tempo non sorride più? Quante? Quante lacrime e dolori bruceranno quest’anima ancora? Quante!? Ho smesso di chiedere, eppure ancora chiedo! Mentre le lacrime scivolano nel silenzio, un silenzio che uccide anche il dolore, dolore esistente in queste lacrime che gridano pietà, in questa vita che resta in silenzio, nell’anima che brucia e grida disperata, ti prego basta vita, basta, basta, lasciami andare!
La tristezza è il risultato finale della felicità.