Cristina Cossu – Desiderio
Dopo tanto rumore disordinato e inconcludente, apro le mie braccia alla solitudine.
Dopo tanto rumore disordinato e inconcludente, apro le mie braccia alla solitudine.
Vivere del proprio lavoro, una necessità; vivere del lavoro altrui, un’aspirazione.
Desiderarsi, volersi, cercarsi, rincorrersi per tutto il giorno per poi incontrarsi di notte. Il nostro è un sentimento che cresce sempre di più ed è sempre una continua ricerca di noi.
L’oggetto più comune diventa incantevole non appena lo si cela.
Il desiderio di ciò che non hai, non ti permette di godere ciò che hai.
Ho gli occhi azzurri, avvicinati a me, entra li dentro, non vedi il mare? Non senti i gabbiani pigolare? Lo so, oltre certi orizzonti non tutti sanno guardare, non tutti sono capaci di lasciarsi cullare.
Quando si vuole insistentemente qualcosa, difficilmente la si riesce ad ottenere… così da oggi decido di non volere più; Almeno non resterò deluso… al massimo, sorpreso!