Cristina Cossu – Politica
La politica oggi? Un passatempo per pochi eletti (in tutti i sensi), una guerra non troppo simulata tra fazioni… identiche, una calamità per i comuni mortali.
La politica oggi? Un passatempo per pochi eletti (in tutti i sensi), una guerra non troppo simulata tra fazioni… identiche, una calamità per i comuni mortali.
In campagna elettorale sentiamo parlare un saggio, un uomo di valore. Una volta al potere ci rendiamo conto di avere votato un ambizioso pieno di ideologie. Ci restiamo male, ma basta riflettere solo un attimo, abbiamo votato un politico. Cosa pretendevamo?
Non ci sono cattivi reggimenti, ma solo colonnelli incapaci.
Se la sinistra andasse al governo il risultato sarebbe miseria, terrore e morte, come accade in tutti i posti dove governa il comunismo.
Ogni partigiano era uno, insieme divennero resistenza.
È il momento disperato in cui si scopre che quest’impero che ci era sembrato la somma di tutte le meraviglie è uno sfacelo senza fine né forma, che la sua corruzione è troppo incancrenita perché il nostro scettro possa mettervi riparo, che il trionfo sui sovrani avversari ci ha fatto eredi della loro lunga rovina.
I cittadini vogliono cambiare i politici, non la giustizia. I cittadini vogliono tornare a sperare, non rassegnarsi a Berlusconi.