Cristina De Benedittis – Stati d’Animo
Credo che, se potessimo dominare il tempo ed entrare nella mente, nella testa di chi ci circonda la nostra vita sarebbe di gran lunga più semplice.
Credo che, se potessimo dominare il tempo ed entrare nella mente, nella testa di chi ci circonda la nostra vita sarebbe di gran lunga più semplice.
Andando via di te mi è rimasto il sapore amaro in bocca, ma la dolcezza del tuo ricordo nel cuore.
Pensieri contrastanti s’intrecciano nella mia mente. Tu, mio unico desiderio e mio unico tormento.
Così come la felicità è passeggera, il dolore non può essere per sempre.
Ho pagato in lacrime le mie ali, ma l’ebbrezza del primo volo ha compensato tutto il dolore provato.
Io sono come le falene. Autodistruttiva. Stupida. Le falene sanno benissimo che la luce a cui si avvicinano le brucerà. Ma la luce è così bella, calda, invitante. Una maledetta, la luce. Una sciocca, la falena. Ingenua, forse. Crede che la luce che ha bruciato i suoi simili sarà più clemente con lei. Ma perché dovrebbe? È sempre la stessa luce. La ucciderà, senza neanche farlo apposta. E forse accadrà tutto così in fretta che la falena non si renderà nemmeno conto di stare morendo. Morirà e basta, in un attimo. Avendo vissuto nell’illusione di quella luce, fino alla fine.
Ho sempre seguito il mio cuore, ma in un modo o nell’altro riusciva a seminarmi.