Cristina Veratelli – Tristezza
Ci sono dolori dove nessuno può entrare e ci sono dolori che dovrebbero essere eliminati, calpestati, sotterrati io ho visto tante bocche, parlare, pregare, ma poche mani che hanno saputo aiutare.
Ci sono dolori dove nessuno può entrare e ci sono dolori che dovrebbero essere eliminati, calpestati, sotterrati io ho visto tante bocche, parlare, pregare, ma poche mani che hanno saputo aiutare.
Avevo il tuo cuore… avevamo lo stesso battito… adesso ti ho perso e il mio cuore è andato in frantumi.
La sensazione di aver perso un occasione irripetibile è lacerante!
Nei silenzi più solitari la nostalgiaottenebra il pensiero risvegliando la belva della solitudine.Un ululato terrificante rompe il silenzio,la belva assetata di sangue escedall’ombra.La paura del mostro che avanza, attanaglia il cuore rendendo vana ogni resistenza,i suoi artigli senza pietà dilaniano l’anima che ormai senza più forze si abbandona tra le fauci dell’oscuritàpiù profonda…
Sono un errore da cancellare per sempre.
Vorrei provare ciò che devo, ma i miei dubbi portano sempre al fallimento.
Tutta la tristezza e la solitudine che uno porta dentro prima o poi uscirà fuori… tra l’indifferenza delle persone che ci circondano… rendendolo ancora più solo…