Cristina Veratelli – Tristezza
Ci sono dolori dove nessuno può entrare e ci sono dolori che dovrebbero essere eliminati, calpestati, sotterrati io ho visto tante bocche, parlare, pregare, ma poche mani che hanno saputo aiutare.
Ci sono dolori dove nessuno può entrare e ci sono dolori che dovrebbero essere eliminati, calpestati, sotterrati io ho visto tante bocche, parlare, pregare, ma poche mani che hanno saputo aiutare.
Ci sono giorni in cui vorrei che la mia vita fosse in standby.
Sono i giorni come questo che vorresti dimenticare tutto e dormire senza pensare a nulla, oppure avere un abbraccio dove dicono “è solo un momento e passerà”
Le ferite dell’anima restano sempre vive, ti consumano lentamente anche quando sembrano “dormire”.
Voglio essere libera da questo bisogno incessante che ho di te. Voglio essere libera per ricominciare la mia vita.
Ho un incubo: non essere mai parte di un sogno.
Ogni anno che passaè una casa che mi frana alle spalle.E dentro cose che non potrò rivedere.Ormai solo ricordi.Intrappolati per semprefra le rovine dell’anima.