Dacia Maraini – Figli e bambini
Sono i primi cinque anni quelli che condizionano una vita.
Sono i primi cinque anni quelli che condizionano una vita.
Il dono più grande che la vita mi ha fatto: sono i miei figli, gli unici che qualunque cosa accada mi ameranno per sempre, come io farò con loro. Anche oltre la vita stessa. Loro e solo loro mi regaleranno i momenti più belli della mia esistenza. Loro e solo loro, mi faranno la persona più felice e serena del mondo, sempre e comunque. Dovunque li porterà il destino, saranno con me come io sarò con loro. Presenti sempre nel cuore ogni giorno per scaldarmi l’anima.
Non conviene urlare con i figli, non sono sordi, ma finiranno per diventarlo.
Non esiste sucesso nella vita cha faccia provare un senso di conquista quanto tenere tra le braccia il propio nipotino.
“Come stai?””Aspetto di morire”.”Va bene mamma”.
Per averlo cresciuto in grembo, un figlio per la sua mamma non sarà mai soltanto un figlio, ma un prolungamento del suo corpo.
La poesia è l’operazione più artificiale che si possa immaginare. I poeti scrivono e riscrivono. Non improvvisano.