Dacia Maraini – Guerra & Pace
L’azzurro è il mio colore, quello che mi dà pace quando sono inquieta.
L’azzurro è il mio colore, quello che mi dà pace quando sono inquieta.
Costruire una gru di carta è come fare la pace: alcuni passi sono goffi e in un primo momento può persino sembrare impossibile. Eppure, con pazienza, il risultato è sempre qualcosa di rara bellezza. Questa è l’arte dell’origami.
Lui si aspettava che combattessi ancora ma io non potevo più, avevo combattuto con tutte le mie forze ero piena di cicatrici e di ferite ancora sanguinanti, ma non si può nulla contro l’orgoglio neanche l’amore vince.
La disperazione non ha colore, ne religione ne razza, la disperazione ti attanaglia, non conosce la legge, ma solo il diritto umano alla vita. E per quella vita si cerca l’impossibile trovando spesso la morte. Le coscienze vanno smosse, le prospettive a volte modificate, in quel preciso momento non prevale nulla ma solo lo sforzo per conservare la vita, che è il dono più grande che abbiamo.
In verità mai, quaggiù, si potranno placare gli odii con l’odiare.
Il fatalismo è indispensabile nella scienza storica per spiegare gli avvenimenti privi di senso (vale a dire dei quali non comprendiamo il perché).
La lotta produce un beneficio pubblico se si sconfigge il nemico, qualunque esso sia.