Dacia Maraini – Guerra & Pace
Non mi piacciono gli scudi, le spade, e neanche, a dire il vero, le pistole, le mitragliatrici, le bombe a mano, quindi ragionare in termini di guerra non mi va.
Non mi piacciono gli scudi, le spade, e neanche, a dire il vero, le pistole, le mitragliatrici, le bombe a mano, quindi ragionare in termini di guerra non mi va.
La guerra distrugge la dignità di chi la subisce, e rafforza la stupidità di chi la dichiara.
La pace è un intreccio amorevole di diverse culture che rende profumo al mondo.
Le guerre negano la memoria dissuadendoci dall’indagare sulle loro radici, finché non si è spenta la voce di chi può raccontarle. Allora ritornano, con un altro nome e un altro volto, a distruggere quel poco che avevano risparmiato.
La vera pace non si fonda sull’assenza dei conflitti, ma sulla costante presenza della giustizia.
Mi hanno insegnato il rispetto del mio superiore, mi hanno insegnato il rispetto della mia arma e il disprezzo del nemico, il mio più grosso dilemma è capire fin dove questi limiti sono validi.
Voi non sapete quel che passa nell’animo di un sodato. Tutta la mia ascesa si è svolta sotto il segno della guerra: uomini come me tengono in poco conto le vite di un milione di uomini.