Dacia Maraini – Guerra & Pace
Non mi piacciono gli scudi, le spade, e neanche, a dire il vero, le pistole, le mitragliatrici, le bombe a mano, quindi ragionare in termini di guerra non mi va.
Non mi piacciono gli scudi, le spade, e neanche, a dire il vero, le pistole, le mitragliatrici, le bombe a mano, quindi ragionare in termini di guerra non mi va.
La disperazione non ha colore, ne religione ne razza, la disperazione ti attanaglia, non conosce la legge, ma solo il diritto umano alla vita. E per quella vita si cerca l’impossibile trovando spesso la morte. Le coscienze vanno smosse, le prospettive a volte modificate, in quel preciso momento non prevale nulla ma solo lo sforzo per conservare la vita, che è il dono più grande che abbiamo.
Vorrei un mondo migliore; un mondo dove tutto è possibile e dove i sogni si potessero avverare, ma vorrei di più un mondo in cui regnasse la pace.
Il più grande passo dell’umanità è quello di fare un passo indietro davanti alla guerra.
Hai fatto le più grandi guerre e hai vinto le più disperate battaglie. Hai voltato pagine e hai sempre trovato il coraggio di scriverne di nuove. Ti sei arreso, ma era solo una resa apparente perché in realtà di lottare non hai mai smesso. E questa è una delle cose che intendi continuare a fare ancora. Provarci sempre!
Credersi superiori è da piccini di mente. Siamo un granuccio di vita in un universo vorticante che precipita vertiginosamente verso chissà dove.
Quando sguaini la spada non chiederti chi uccidere, ma chi risparmiare.