Dacia Maraini – Libri
Scrivere è come correre da un innamorato e l’innamorato è il racconto, il romanzo.
Scrivere è come correre da un innamorato e l’innamorato è il racconto, il romanzo.
In realtà, caro ministro, lei li fa divertire perché ha paura di loro. Rumore, sempre rumore, mai il silenzio dei libri, mai. Bisogna reagire, bisogna fare qualcosa, il ministro vi inganna, piccoli miei, lo sa bene, lui, che la rivoluzione non si fomenta nel rumore, ma nel silenzio mormorante delle letture personali.
Le storie esistono già sul fondo delle nostre circonvoluzioni cerebrali e bisogna solo imparare a trovarle, a leggerle, in una parola a farle nostre. Poi raccontare una storia diventerà assolutamente naturale.
Siamo come libri scritti dal tempo, sfogliati dal vento del destino e letti da chi ci sta accanto.
“Non mi sembra giusto”. Si strinse nelle spalle, i suoi occhi però erano sempre intensi.Abbozzai una risata, ma non ero divertita. “Non te l’hanno ancora detto? La vita non è giusta”.
Due pezzi di puzzle. Fatti l’uno per l’altro. Da qualche parte del cielo un vecchio Signore, in quell’istante, li aveva finalmente ritrovati.- Diavolo! Lo dicevo Io che non potevano essere scomparsi.
Improvvisamente ripensai al destino di Paride dopo il ritorno di Romeo. Le didascalie parlavano chiaro. Si battono. Paride muore.