Dacia Maraini – Progresso
L’uomo sfida la storia e la natura con incosciente presunzione.
L’uomo sfida la storia e la natura con incosciente presunzione.
È sempre per un soprassalto dell’immaginazione che si diventa gelosi.
Il fatto è che il processo storico non consiste nella soluzione di un ben definito set di problemi: nel processo storico la soluzione stessa d’un problema crea altri problemi.
Il razzismo ha una delle sue ragioni fondamentalmente semplice. L’uomo bianco ha sempre avuto il vezzo di stuprare la natura annullando il senso della vita creando la società consumistica. Ha sempre avuto il bisogno di dimostrare il suo potere ergendo costruzioni imponenti che altro non sono che metafore dell’erezione. Potere e virilità, fobie dell’uomo. Non c’è un gioco popolare di squadra che non si debba agitare una mazza o infilare una palla dentro qualcosa. Il “povero” neretto essendo più dotato almeno d’un paio di “citti” del viso pallido ha sempre dato fastidio. Infatti, in uno dei momenti storici più “civili” Malcom X fu condannato dalla “giustizia” a 10 anni di lavori forzati perché amante di una donna scolorita.
Si è e si rimane schiavi fino a quando non si è appresa l’arte del pensare.
Un tempo l’uomo pensava alto con gli occhi al ciel, oggi pensa un po’ meno con gli occhi al cell.
Siamo tutti diversi, lo Stato deve essere uguale per ciascuno: varato il nuovo decreto legge sulle pari opportunità: forze dell’ordine dotate di manganelli differenziati.