Dacia Maraini – Progresso
L’uomo sfida la storia e la natura con incosciente presunzione.
L’uomo sfida la storia e la natura con incosciente presunzione.
Non state in pena per il domani: sarà il domani a provvedere a se stesso. A ciascun giorno basta il proprio affanno.
La scienza è imperfetta. Quando risolve un problema, ne crea altri.
Solo quando ogni vita potrà avere una porta da aprire per entrare nella propria casa, avere da mangiare, da vestire, da lavorare e poi dormire serenamente e convivere in pace, gli esseri umani si saranno realmente evoluti.
Tutta la religione della spontaneità, della libertà, della creatività, della sessualità gronda del peso del produttivismo; anche le funzioni vitali si presentano immediatamente come funzioni del sistema economico. La stessa nudità del corpo, che pretende di essere emancipata e progressista, lungi dal trovare la naturalezza al di là degli abiti, dei tabù, della moda, passa accanto al corpo come equivalente universale dello spettacolo delle merci, per scrivere i suoi segni univoci, che si evidenziano nel linguaggio dei bisogni indotti e dei desideri manipolati.
Mille cose avanzano, novecentonovantanove regrediscono: questo è il progresso.
Ho amato molte volte di amore piccolo, poche volte di amore grande.