Damiano Marchi – Filosofia
L’uomo che non ha certezze si aggrappa alle religioni degli uomini. Chi cammina nella Verità non può avere incertezze.
L’uomo che non ha certezze si aggrappa alle religioni degli uomini. Chi cammina nella Verità non può avere incertezze.
Si incomincia a scrivere, quando ti accorgi che è meglio far leggere al quaderno che ricorda, che far sentire al vento che non ascolta.
Mi trovo obliquo e tangente a realtà d’infiniti universi.
Il “fanciullino” dell’anima mia sta invecchiando… non crede più al bene e alla sua utilità. È triste, sconfitto, pensieroso. Seduto sulle sponde del mio cuore, ne, ascolta i battiti mentre mi ripete che non v’è più ragione di rimanere la. Presa da sentimenti amari, non dico nulla per trattenerlo. Pensare che fino a ieri ero come Peter! Dov’è finita la mia polverina di stelle!?
Nulla è permanente tranne che il cambiamento.
Il genere umano, macchiato di crimini efferati contro i propri simili e non, si innalza al di sopra di tutte le altre specie con fierezza, autoproclamandosi unico portatore di “umanità”, concetto che dovrebbe essere proprio di noi “uomini”, è si intelligente, ma intelletto è ben lontano dal termine: amore…
Dio non può pensarsi se non come l’essere di cui non si può pensare il “maggiore” quindi se niente è maggiore è implicita la sua esistenza.