Damiano Villi – Cielo
Mi affaccio alla finestra è ciò che vedo è un immenso e magnifico cielo stellato è incredibile quanto una cosa così normale possa stupirmi.
Mi affaccio alla finestra è ciò che vedo è un immenso e magnifico cielo stellato è incredibile quanto una cosa così normale possa stupirmi.
Essere cielo è la necessità di tornare terra.
Un cielo azzurro perde tutta la sua bellezza senza neanche una nuvola.
Il mio sole brilla nella notte. Ed io, la sua luna, vivo alla giornata nell’attesa…
Nessuno ha idea di quanto viaggino le nuvole, di come il cielo sopra di noi sia un continuo incrociarsi di disegni incomprensibili, e di colori che possono gelare il sangue o bruciarlo in un attimo. Nessuno ha idea di come i cieli colorino i volti e gli sguardi, mentre le luci artificiali danno sempre la stessa immagine, rendono fisse le espressioni e persino gli stati d’animo.
Osservare il cielo è il piacere di perdersi in un colore infinito colmo di nulla.
Persino il paradiso diventerà inferno quando il rosso della cattiveria umana si avvicinerà talmente tanto all azzurro del cielo da mescolarsi.