Daniel Pennac – Destino
La cosa che ci insegna il futuro, quando diventa passato, è che le cose non vanno mai come prevediamo.
La cosa che ci insegna il futuro, quando diventa passato, è che le cose non vanno mai come prevediamo.
Non è più tempo di pensare, il destino ci attende. Bisogna smettere di pensare quale sarà la nostra prossima mossa, e cominciare ad agire. Agire significa movimento, movimento significa vita, c’è tanto tempo dopo la morte per riposarsi. Ma ora, ora che siamo vivi, ora che ne abbiamo la possibilità, bisogna agire, bisogna provare fino a quando abbiamo le forze e fino a quando siamo in grado di respirare. Andare avanti, combattere… soffrire e gioire delle nostre vittorie e sconfitte. Solo così possiamo realizzare i nostri sogni, solo così possiamo realizzare la nostra vita.
Qualsiasi cosa sia successa ieri, qualunque possa succedere oggi, la parte più importante del tuo viaggio sarà quella che verrà.
Non sono uno specialista di cani. Solo un amico. Un po’ cane anch’io, può darsi. Sono nato nello stesso giorno del mio primo cane. Poi siamo cresciuti insieme. Ma lui è invecchiato prima di me. A undici anni era un vecchietto pieno di reumatismi e di esperienza. Io ero ancora un cucciolo. Morì. Io piansi. Molto. (da “Abbaiare stanca”.)
Come va? Beh, come al solito. Una vita destinata all’entropia e quindi irrimediabilmente alla morte!
Il Dolore è la Pietra che Dio ti offre per Scolpire la Tua Opera d’Arte.
Il mio destino è un foglio bianco ed io sono l’inchiostro che lo macchierà di vita.