Daniel Pennac – Libri
Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.
Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.
Quando mi ritrovo fuori, ho l’impressione di camminare scalzo sopra un tappeto di spilli. Mi ballano le palpebre, le mani mi tremano, batto i denti. […] Il valium mi avvolge il corpo di nuvole, senza cambiare nulla allo stato dei nervi. Visto dall’esterno, semro in estasi, dentro invece friggo, come una bobina elettrica che non smette di bruciare.
Mentire agli amici è come mentire a se stessi. È inutile mentire agli estranei. Se ne fregano. Ogni bugia è un regalo, ed è inutile regalare a un estraneo la parte migliore di te, perché inventata. Non sa che farsene.
Ho letto i miei racconti con incredibile slancio quasi dimenticandomi di essere stato io a scriverli e ho pensato: cazzo, questo figlio di puttana sa davvero scrivere.
E sulla bianca schiena dell’animale egli scaricò la somma della rabbia e l’odio provati dalla propria razza; se il suo petto fosse stato un cannone, egli, gli avrebbe sparato contro il suo cuore.
E poi il pensiero di qualcun’altra tra quelle braccia, di un’altra donna che respirava quel profumo caldo e familiare, che da sempre era stato suo, soltanto suo, la colpì al petto e lei si strinse le braccia al seno e lo spinse via.
Theresa lo interruppe stringendogli la mano. “Sono convinta che ci credi davvero, e anche una parte di me vorrebbe crederlo. Se adesso mi abbracciassi e mi implorassi di restare, sono sicura che lo farei, perchè hai portato nella mia vita qualcosa che mi mancava da tempo. E continueremmo entrmbi in questo modo, convinti che tutto vada bene… ma non sarebbe così, non capisci? Perchè al prossimo litigio…” Si fermò. “Non posso competere con lei. E per quanto desideri che la nostra storia continui, non posso permetterlo, perchè tu non lo permetteresti.”