Daniel Pennac – Successo
Così è la vita: ci sono i conosciuti e gli sconosciuti. I conosciuti ci tengono a farsi riconoscere, gli sconosciuti vorrebbero rimanere tali, e a tutti e due va male.
Così è la vita: ci sono i conosciuti e gli sconosciuti. I conosciuti ci tengono a farsi riconoscere, gli sconosciuti vorrebbero rimanere tali, e a tutti e due va male.
Poi mi ritrovo fuori, con il cane. Fuori per strada. […] E cerco camminando (gioia ovunque, afferrata senza angoscia) e non trovo niente, fottuta letteratura di merda, realismo di ogni ordine, notte, orchi, fate corrotte! La gente si volta al passaggio dello svitato dalla testa ammaccata accompagnato dal cane che fa le linguacce. Ma anche loro, i passanti, non ne conoscono mica tante di storie che sian tutte rose e fiori! E se la ridono, con la risata carnivora dell’ignoranza, la risata feroce della pecora dai mille denti!
Forse è questo che mi dà noia più tutto in me e negli altri.La presunzione, il pensare di sapere più degli altri, quando ogni singola persona, anche quella con il minor bagaglio culturale della terra, ha sempre qualcosa da insegnarti.Perché avrà vissuto qualcosa, avrà visto qualcosa che tu non hai mai visto.E da quella persona hai solo da imparare.
Se non posso essere il numero uno in tutto ciò che faccio, preferisco non far niente. Le briciole le lascio agli altri, a quelli che si accontentano!
La persona originale è quella che vuole ciò che gli altri non cercano.
La strada è lunga e non facile, ma se lo fosse forse non esisterebbero sogni, sacrifici e non saremo in grado di apprezzare le piccole gioie e le grandi conquiste.
La ricchezza materiale non è ben distribuita per colpa dell’avidità dell’uomo, ma neanche la fortuna scherza, sempre pronta ad affezionarsi alle solite persone! E in questo caso per colpa di chi?