Daniela Aspa – Anima
Spingendoci oltre ciò che gli occhi vedono penetrando nel profondo dell’iride, là dove i colori si mischiano si riesce a scorgere l’essenza di ciò che la nostra anima cela.
Spingendoci oltre ciò che gli occhi vedono penetrando nel profondo dell’iride, là dove i colori si mischiano si riesce a scorgere l’essenza di ciò che la nostra anima cela.
Non vi è tempo più amaro, quando l’attesa è lunga, di un anima che grida…
So di aver vissuto perché ho avuto delle sensazioni.
Questa luce nell’occhio, un puntino bianco, quasi una stella che brilla grazie a questo fuoco acceso. Te ne puoi immergere, la puoi ammirare ma non la potrai baciare. Non c’è luce in quest’altro faro: solo vivide ombre, livide paure, sostanze oscure. Davanti allo specchio.
A volte seppellisci una parte di te tanto in profondità da dimenticarti che esista!
E nel silenzio, il rumore di tutto ciò che si agita dentro, diventa frastuono. Non puoi non ascoltarlo.
Non v’è tempo e spazio per un alito di vento provenir dall’anima. V’è solo la consapevolezza d’averlo vissuto, udito, condiviso oppure miserabilmente perduto!