Daniela Aspa – Tristezza
Estirpare il dolore la dove esiste, immetterci dentro la dolcezza emanata dagli occhi di un bambino. Liberarsi così dai fili contorti con cui la vita ci imprigiona.
Estirpare il dolore la dove esiste, immetterci dentro la dolcezza emanata dagli occhi di un bambino. Liberarsi così dai fili contorti con cui la vita ci imprigiona.
Quante volte ci ritroviamo soli, faccia a faccia col dolore, a fissare le tenebre, nel tempo infinito di una lacrima.
Gli uomini non piangono più. Hanno smarrito l’anima, disciolta nelle maree della tenerezza, insensibili al dolore che accomuna ogni carne.
Ogni dolore viene scritto su lastre di una sostanza misteriosa al paragone della quale il granito è burro. E non basta un’eternità a cancellarlo.
La tristezza, sentimento non nasconde verità, ma sentimento infelice, malinconico, di vita, sogni, e realtà che mai più torneranno! Tristezza, tu amante della vita mia!
I tossicodipendenti soffrono le astinenze delle droghe causate dall’uomo, tutti gli altri soffrono le astinenze causate dalla vita.
Passerà anche questo brutto momento, esattamente come sono passati tutti gli altri, ne sono consapevole, non mi piace piangermi addosso. Ma non posso fare a meno di fermarmi e riflettere e chiedermi cosa resterà di me se, ogni volta, qualcosa si perde e si perde per sempre.