Daniela Aspa – Libri
Non esiste persona che non abbia niente da raccontare, basta pensare a ciò che ci rende felici. Basta ricordare ciò che ci a fatto scendere una lacrima. Basta pensare alla vita. E tutti riusciremmo a scrivere libri.
Non esiste persona che non abbia niente da raccontare, basta pensare a ciò che ci rende felici. Basta ricordare ciò che ci a fatto scendere una lacrima. Basta pensare alla vita. E tutti riusciremmo a scrivere libri.
Al centro dei miei pensieri c’era il modo scombinato con cui a Forks percepivo il tempo, spesso una serie di immagini in corsa tra cui alcune emergevano più chiare di altre. Ma c’erano anche momenti in cui ogni secondo era importantissimo, marchiato nella mia memoria. Sapevo esattamente da cosa dipendeva la differenza, e ciò mi disturbava.
Perdere il sé significa capire improvvisamente di essere qualcosa di diverso da ciò che i pensava di essere.
E per quanto riguarda Marie-Claude e me, eccoci qui, ci siamo ritirate in questa casa, e al piano di sopra abbiamo una montagna di vostri lavori. Sono loro a ricordarci quello che siamo riuscite a fare. E anche una montagna di debiti, sebbene questi non siano propriamente i benvenuti. E poi i ricordi, immagino, di tutti voi. Insieme alla consapevolezza di avervi garantito una vita migliore di quella che altrimenti avreste avuto.
In realtà, la gente legge perché vuole scrivere. Ad ogni modo, la lettura è come riscrivere.
Intuì con la comprensione di un adulto che questioni di realtà concreta diventano non insignificanti, ma meno vitali quando le si esamina al cospetto della maschera quieta e silenziosa della morte. Lo capì con la comprensione di un adulto e lo accettò con il sollievo di un adulto. Fu un’orma fuggevole, l’impronta di una scarpa nella sua mente. Così in un bambino sono tutte le impressioni adulte; è solo negli anni a venire che il bambino capisce di essere stato formato, plasmato da esperienze casuali; tutto quello che rimane nell’istante oltre l’impronta è quell’odore pungente di polvere da sparo che è l’accendersi di un’idea che prescinde dal numero effettivo dei suoi anni.
Accade sovente così, Sam, quando le cose sono in pericolo: qualcuno deve rinunciare, perderle, affinché altri possano conservarle.