Daniela Aspa – Vita
C’è stato un tempo in cui tutto stupiva. Mancava qualsiasi cosa, ma c’era tutto, ora i miei occhi vedono gente nutrirsi dai cassonetti. Sembra normale, visto lo stato in cui viviamo.
C’è stato un tempo in cui tutto stupiva. Mancava qualsiasi cosa, ma c’era tutto, ora i miei occhi vedono gente nutrirsi dai cassonetti. Sembra normale, visto lo stato in cui viviamo.
La libertà vera è prima di tutto una condizione interiore.
Dal niente non può nascere niente e niente può finire in niente.
A quanto possiamo discernere, l’unico scopo dell’esistenza umana é di accendere una luce nell’oscurità del mero essere.
Le favolette sono per quelli che pensano di provarci. La cruda realtà è per quelli che fanno.
Dicono di non pensarci, di non rimuginarci su perché altrimenti perdi la cognizione della realtà, ché altrimenti continui a vivere lo stesso momento senza accorgerti che intanto sono passati interi giorni. Ma come si fa a non pensarci? Come si fa a non pensare a qualcosa o a qualcuno se ci sono miriadi di cose che ti ricordano quella persona, che ti creano un turbinio di emozioni che ti trasporta in alto, sempre più in alto, per poi scaraventarti con violenza in faccia alla realtà? Io resto dell’idea che non si può evitare di pensare a qualcuno, se il tuo cuore batte proprio grazie a quel qualcuno.
Il passato muore, il presente vive, i ricordi restano, la vita continua.