Daniela Husar – Stati d’Animo
Il perdono non è una scelta facile. Soltanto i più forti riescono a perdonare, che non significa dimenticare ma voltare pagina per vivere meglio con se stessi.
Il perdono non è una scelta facile. Soltanto i più forti riescono a perdonare, che non significa dimenticare ma voltare pagina per vivere meglio con se stessi.
Altro non sono che una realtà taciuta, abbandonato persino dai rimorsi abito la stanchezza di troppi mari.
Potrei chiudere la porta… e affondare.Ora che sento tutto il peso di noi, mi sembra di non avere più un cuore, di non poter più respirare… potrei ripensare ai nostri momenti dolci che ancora mi sorridono… potrei… potrei… quanti dubbi. L’unica certezza è che io ho amato, io ho vissuto. E continuerò a farlo, sempre.
Ci leghiamo a persone che pensavamo di amarle o perché pensavamo di aver trovato la persona giusta. Ma poi come spesso succede il tempo le rivela per quello che sono in realtà, e restiamo non solo delusi, ma feriti nell’orgoglio perché abbiamo dato parte del nostro tempo a chi non meritava e perdere chi invece lo meritava di più.
Non m’importa del tempo che passa inesorabile, sono solo scocciata di quello che ho sprecato con chi non lo meritava!
La notte… La solitudine… sono ottimi rifugi per trovare chiarezza nei propri pensieri.
Forse, ha più paura chi sta dentro alla recinzione di filo spinato, costruita bucandosi le mani pur di mettersi al sicuro, acconsentendo a farsi colpire solo dal cielo quando piove, rimanendo in ginocchio nel fango e con le mani aperte, le braccia alzate in segno di preghiera perché la pioggia cessi. Credo. Penso tema più chi sta dentro al cerchio di fuoco, appiccandosi i roghi nel cuore, tenendo le belve fuori, ma facendosi divorare dai mostri dentro. Deve avere serrature strane, l’anima e chiavi di ferro, la solitudine e cardini di forgia indistruttibile, il tormento quando la tormenta, dentro e fuori, spazza e sfinisce.