Daniela Husar – Stati d’Animo
Quando il cuore detta e la mano scrive, i pensieri prendono vita. Non sempre servono fiumi di parole, a volte bastano strascichi di emozioni sparse qua e la.
Quando il cuore detta e la mano scrive, i pensieri prendono vita. Non sempre servono fiumi di parole, a volte bastano strascichi di emozioni sparse qua e la.
L’umanità si divide in due categorie… quelli dell’incudine e quelli del martello… e nel mezzo ci sono io.
L’indifferenza.A volte guardandomi intorno noto quanti passanti frettolosi e distratti, servi dell’indifferenza, specialisti nel congelare le emozioni, popolano questo nostro pianeta nella fallace convinzione che l’interesse verso l’altro sia sinonimo di trasgressione alla ferrea regola imposta a sé stessi di evitare coinvolgimenti. Comunicare ed emozionarsi sono l’essenza del vivere sociale, l’indifferenza è solo madre di una moralità precaria e sterile a cui l’uomo di questo ventunesimo secolo ha giurato fedeltà assoluta! L’imperativo è: “guarda ma non soffermare lo sguardo”, “affretta il passo, se ti fermi devi ascoltare”, “evita il sorriso….” è una sorta di ponte fra te e l’altro, potresti esserne coinvolto!
Quando si ha bisogno di coccole le cerchiamo ovunque e ci basta un abbraccio o anche un semplice “ti voglio bene” ed il cuore si rallegra, siamo esseri umani e come tali abbiamo un cuore che ha bisogno d’amore.
Nel buio c’è sempre uno spiraglio di luce, un barlume di speranza. Trovalo, coglilo e usalo per nascondere le ombre del tuo cuore.
Martina pensò che la vita non si ferma, è una pietra che rotola, un ruscello che arriva a valle e diventa un fiume. La vita genera vita.
Quanto brucia quel graffio accarezzato dalle lacrime.