Daniele De Patre – Anima
Non c’è cosa più misera che parlare e non dire, che ascoltare e non sentire. Non c’è cosa più vera che guardarsi negli occhi e capire.
Non c’è cosa più misera che parlare e non dire, che ascoltare e non sentire. Non c’è cosa più vera che guardarsi negli occhi e capire.
Sperare non significa ignorare il lato pratico delle cose, bensì rivestirlo con i colori dell’arcobaleno.
Il corpo appassisce, la mente si stanca e cambia… ma il cuore insormontabile resiste per…
Quando l’anima respira l’amore, si veste di emozioni il cuore.
Davide ha vinto Golia, Daniele è uscito indenne dalla fossa dei leoni. Ho intrapreso una lotta con qualcosa e qualcuno più grande di me. Le prepotenze non le tollero, più sono grosse e più mi “fortifico”. La lotta è dura, spero al termine di poter dire come San Paolo: “ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede.”
Credevo con gioia immensa, una vita migliore, dove poter sorridere al mio cuore. Credevo, si potesse sorridere sempre, per cose nate dall’amore, mai provate immensamente, o forse troppo brevi per poterle ricordare nella mente. Tu destino beffardo, mi hai reso infelice del tuo divin passato, e di me te ne sei approfittato, non odi il mio cuore? Gioisce per te, trasborda d amore, forse qualcosa m hai insegnato, il dono del perdono.
Le occasioni di amicizia, di amicizia vera sono rare; ecco perché dobbiamo essere attenti. L’amicizia va sognata, desiderata, cercata, trovata, realizzata. L’amicizia non deve avere secondi fini. L’amicizia va “coccolata”, curata, difesa. L’amicizia non ha età, sesso, religione, razza, condizione economica. L’amicizia deve essere voluta; bisogna desiderarla almeno in due. L’amicizia è preziosa, non ha valore. Soprattutto, l’amicizia va conquistata e meritata. Che parola grossa… amicizia.