Daniele De Patre – Religione
Ripongo una tale fiducia in Lui, che ogni volta interviene in maniera sempre più sconvolgente. Che dire, è unico!
Ripongo una tale fiducia in Lui, che ogni volta interviene in maniera sempre più sconvolgente. Che dire, è unico!
Chi è alla ricerca di sintonizzarsi con Dio,deve prima chiedersi se sta amando i fratelli.
Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma, sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. Vi ringrazio per l’accoglienza!
Cade la sera, arriva la notte come ogni giorno faccio la mia preghiera. Prego Dio per la giornata che mi è stata concessa, per darmi saggezza, perché le cose mi vadano bene. Grazie Dio perché so che tu ci sarai sempre al mio fianco. Perché credo in te, perché tu sei mio padre celestiale. Grazie per non farmi mollare alla prima difficoltà. Grazie Dio perché non mi abbandonerà mai.
Signore, ho scarpe di piombo, vorrei volare, dammi ali più grandi.
E poi non si diventa credenti nel giro di una notte. Una persona pensa di avere fede, poi nella vita succede qualcosa e la perde; dopodiché torna a credere, e poi di nuovo perde la fede e così via. Finché non raggiungiamo un determinato stato, non facciamo che oscillare. Soltanto così possiamo andare avanti. Ogni nuovo passo ci avvicina alla verità.
Quando si perde il timore di Dio, di conseguenza si perde anche la riverenza che gli è dovuta.