Daniele De Patre – Religione
Se parliamo sempre noi, come possiamo pretendere di ascoltare la voce di Gesù? Allora silenzio.
Se parliamo sempre noi, come possiamo pretendere di ascoltare la voce di Gesù? Allora silenzio.
Ci è stato comandato di amare tutti, con la consapevolezza di non poter accontentare molti!
Nulla è più forte di quello che viene dallo spirito.
C’è chi sa solo parlare, e chi sa anche ascoltare. C’è chi sa solo guardare, e chi sa anche fare. C’è chi dice che il suo problema sia sempre il più grosso, e chi crede che il prossimo possa averne di più grandi. C’è chi pensa sempre a se stesso, e c’è chi guarda anche l’altro. C’è chi non mi piace affatto, e chi adoro.
Non date fede ai vecchi manoscritti, non credete una cosa perché il vostro popolo ci crede o perché ve l’hanno fatto credere dalla vostra infanzia.Ad ogni cosa applicate la vostra ragione; quando l’avrete analizzata, se pensate che sia buona per tutti e per ciascuno, allora credetela, vivetela, e aiutate il vostro prossimo a viverla a sua volta.
Quando il diavolo di Goethe dice: “se non mi fossi riservata la fiamma non avrei nulla per me” mentisce come sempre. Neppure la fiamma appartiene all’eterno Diseredato. Come Dio s’è riservato, tra i giorni, quello del riposo e tra i liquori della vita il sangue Egli ha preso per sé, tra gli elementi, l’amorosa tremendità del fuoco.
Ovunque tu vada, adotta la religione del luogo.