Daniele De Patre – Religione
Se c’è qualcosa che ti tormenta o preoccupa, non guardare davanti a te; guarda Lassù: troverai chi ti ascolterà sempre.
Se c’è qualcosa che ti tormenta o preoccupa, non guardare davanti a te; guarda Lassù: troverai chi ti ascolterà sempre.
Io non sono nessuno: pienamente consapevole! Purtroppo, c’è chi crede di essere qualcuno. Puntualmente arriverà…
Da lungo tempo ho capito che il buon Dio non ha bisogno di nessuno (ancor meno di me che di altri) per far del bene sulla terra.
Essendo un amante della libertà, quando avvenne la rivoluzione in Germania, guardai con fiducia alle università sapendo che queste si erano sempre vantate della loro devozione alla causa della verità. Ma le università vennero zittite. Allora guardai ai grandi editori dei quotidiani che in ardenti editoriali proclamavano il loro amore per la libertà. Ma anche loro, come le università vennero ridotti al silenzio, soffocati nell’arco di poche settimane. Solo la Chiesa rimase ferma in piedi a sbarrare la strada alle campagne di Hitler per sopprimere la verità. Io non ho mai provato nessun interesse particolare per la Chiesa prima, ma ora provo nei suoi confronti grande affetto e ammirazione, perché la Chiesa da sola ha avuto il coraggio e l’ostinazione per sostenere la verità intellettuale e la libertà morale. Devo confessare che ciò che io una volta disprezzavo, ora lodo incondizionatamente.
La religione e qualsiasi altra ideologia sono puro nichilismo se intralciano l’amore tra due persone.
Se Dio si manifestasse sulla Terra avrebbe folle di scioperanti a inveirgli contro, perché non avrebbe la possibilità di accontentare tutti: accontentare qualcuno significa scontentare altri (è la legge del tempo, riconosciuta anche dalla Chiesa). È per questo allora che non è ancora tornato? Quindi, se non è ancora tornato è perché non può accontentare tutti. Ma se non può accontentare tutti vuol dire che non è perfetto ed onnipotente; e se non è perfetto ed onnipotente non può essere né definirsi Dio!
Quando smetteremo di sognare troppo e torneremo coi piedi a terra, allora sì che potremo ricominciare a sognare.