Daniele De Patre – Silenzio
Ascolta i silenzi. senti che rumore.
Ascolta i silenzi. senti che rumore.
Noi siamo quelli che diciamo di voler bene poi, alla prima occasione voltiamo le spalle. Noi siamo quelli che diciamo di amare gli animali poi, andiamo nei circhi, compriamo le pellicce, mangiamo le carni. Noi siamo quelli che facciamo gli auguri di buon Natale poi, per 364 giorni ci scordiamo dell’altro. Noi siamo quelli che diciamo di tenere alla salute dei nostri figli poi, facciamo mangiare loro solo “merda”. Noi siamo quelli che parliamo di altruismo, sensibilità, sostegno poi, fuggiamo tutto questo. Noi siamo quelli che nel parlare di un sofferente esclamiamo “poverino” poi, lo incrociamo e gli neghiamo anche una semplice carezza. Noi siamo quelli che diciamo di credere in Dio fatto uomo poi, nell’incontro quotidiano con Gesù, siamo capaci di dirgli: “Non ti conosco”. Noi siamo questi.
Il giorno che comprenderò un minimo dell’essere umano, sarò morto da un po’.
Desideriamo sognare talmente tanto, da vivere sempre meno la realtà. Sveglia!
Il silenzio ci univa quando le parole ci allontanavano.
La morte? L’inizio di tutto. Meglio prepararci.
Il silenzio non è altro che un canto armonioso che arriva all’anima quando le parole finiscono. Il silenzio è un dolce pensiero e come un delicato respiro, ti accarezza la mente.