Daniele De Patre – Stati d’Animo
Le labbra sussurrano, l’orecchio ascolta, ma sono gli occhi che dicono tutto.
Le labbra sussurrano, l’orecchio ascolta, ma sono gli occhi che dicono tutto.
Sono così, sai, le persone sensibili. Sentono il doppio, sentono prima. Perché, esattamente un passo avanti al loro corpo, cammina la loro anima.
È brutto come le cose cambino da un momento all’altro. Ti ritrovi dall’essere felice all’essere completamente vuoto. Vuoto ma un vuoto inspiegabile, un vuoto che non riesci a comprendere a cosa sia dovuto. È qui che devi riprendere in mano la tua vita, senza guardarti indietro e continuare per la tua strada. Ma si sa che voltare la testa e tornare dove si è stati bene è inevitabile.
Molti infrangono il mio sogno, mi ha scoraggiano, mi abbattono, come se infrangessero quello specchio che riflette il mio destino. Ma un pezzo di vetro rimarrà ancora in bilico, fino a quando non perderò le speranze anche io. Allora rimarrà lì per sempre.
È vero che la distanza è solo un numero e due persone, insieme, possono sconfiggerlo, ma come si fa quando hai voglia di stringere una persona e ti rendi conto che quei numeri rovinano tutto?
Vorrei morire.Ma morire dentro. E continuare a vivere, vivere, vivere.Vivere fino a sorridere. Vivere fino a morire.Vivere fino a sentirmi vivo. Vivere fino a dover dire sono felice.Ma quando cominci a vivere, tutto svanisce. Tutto muore.È qui che muori dentro.
Respiro l’aria gelida della sera, assimilandone la purezza e lascio che il freddo vento del nord risvegli i miei sensi, spazzando via ogni traccia di stanchezza e torpore, mentre, per uno strano controsenso, sorrido pensando che presto il sole tornerà a scaldarmi il cuore!