Daniele De Patre – Stati d’Animo
Pensavo che le cose sarebbero andate male, e per questo mi hanno detto che sono troppo pessimista. A pensarci bene, andrà molto peggio: il tempo che la flebile fiammella si spenga.
Pensavo che le cose sarebbero andate male, e per questo mi hanno detto che sono troppo pessimista. A pensarci bene, andrà molto peggio: il tempo che la flebile fiammella si spenga.
Se ti hanno lasciata sola perché parli ed agisci con indipendenza, la tua solitudine è meravigliosa. Se non ti interessa piacere a tutti i costi, se hai il coraggio di formulare le tue opinioni, se sei disposta a metterle in discussione, tu sei quella persona che vorrei continuare ad incontrare.
Non ci sono stato, e non c’è stato migliore di quello che ti fa vivere quando sei vicino ai tuoi anziani genitori. Sono un riparo, una forza alla vita, la fortuna di averli ancora in vita mi rafforza, mi aiuta, mi incoraggia nell’affrontare le dure battaglie della vita, quando ami i tuoi genitori con tutto il tuo cuore, anche da lontano avvolgono la tua anima e la curano.
Talvolta penso che sei quello che vorrei che fossi.
Coltivate la tenerezza, sarà come una carezza di delicato vento che addolcirà l’animo, sarà come una goccia di dolce unguento che levigherà la roccia anche del più duro cuore.
In fondo alla strada, l’uomo cammina lento, come se tutta la stanchezza del mondo fosse ricaduta sulle sue spalle. La testa è bassa, lo sguardo assente, si accende una sigaretta dopo l’altra, aspira il fumo con lunghe boccate e, mentre continua nel suo incedere a volte incerto, inizia a piangere, cercando di soffocare le lacrime.Non sà dove sta andando, forse lontano da questo pazzo mondo, dalla stupidità dei suoi simili, da questa vita che come una puttana ti concede attimi futili in cambio di qualcosa…
Quello che sto imparando a fare, è di tenere a bada le mie emozioni.