Non fuggiamo dalla sofferenza. Quando ci riguarda direttamente, la croce è ormai nostra. Quando interessa gli altri, abbiamo due possibilità: voltarci e andare via, oppure, mettere le braccia sotto di essa, ed alleviare seppur di poco la sofferenza a chi la sta portando. Se possiamo, aiutiamo a trascinare questa croce: è l’unico modo per avvicinarci al Cielo.
Dubita dei “per sempre” e non credere al “mai”.
Vedo molte cose tristi attorno a me. Vedo persone perdersi in sterili litigi, umiliarsi per cose banali. Svendersi per un po’ d’amore. Tradire amici per convenienze del momento. Giudicare chi ha camminato al loro fianco fino a ieri e stringere alleanze con chi fino a poco prima era “Sbagliato”! Opportunismo non mi piaci e mai farai parte di me!
Annega la sofferenza con la speranza. Sempre. La speranza resterà a colorare la vita!
Vai avanti per la tua strada. Finché gli occhi non si chiuderanno, puoi continuare ad imboccarne di nuove. Quelle che hai appena attraversato, per quanto disconnesse siano state, ti hanno formato la pelle più dura sotto i piedi per affrontare a par misura, se non di difficoltà maggiori, le nuove vie che percorrerai, perché in questa vita nessun sentiero, se giusto, sarà di facile impresa.
Il valore di una frase risiede nella personalità di chi la pronuncia, perché nulla di nuovo può essere detto da creatura umana.
Non smettiamo di giocare perché diventiamo vecchi, diventiamo vecchi perché smettiamo di giocare.