Daniele De Patre – Vita
Non cerchiamo altrove ciò che abbiamo dentro di noi; non pretendiamo dagli altri ciò che non diamo agli altri.
Non cerchiamo altrove ciò che abbiamo dentro di noi; non pretendiamo dagli altri ciò che non diamo agli altri.
Tutti a dire: prima di correre impara a camminare. Io non voglio camminare, io voglio correre fino a non avere più fiato, io voglio cadere e farmi male, perché le ferite ti aiutano a crescere e ti fortificano. Io voglio essere in grado di curare da sola le mie ferite, mi sentirei più indipendente e capace. È bello trovare sempre una mano tesa pronta ad aiutarti, ma è giusto che ci si abitui anche a non trovarla ogni tanto. Potrei correre il rischio di non riuscire più ad alzarmi e andare avanti, se un giorno quella mano venisse a mancarmi.
Perché la vita in fondo cos’è? Un soffio di luce e suoni, fugace e volatile in un’eterna oscurità!
Un infinita’di attimi danno vita alla vita, vivili tutti, conservali con amore ti serviranno per vivere domani.
La vita non è un componimento teatrale in cui il personaggio pronuncia parole solo dal copione, la vita è o meglio dovrebbe essere un dialogo pieno d’armonia.
Io mi ci affeziono alle persone. Sto bene, se loro stanno bene. Sto male, se loro soffrono. Mi dispiaccio, se loro stanno male per me. Sono fatto così.
Fanno presto a dirti “fidati”, e spesso dal farlo al rimetterci il passo è breve. Fanno presto a dirti “io ci sono”, ma poi quando stai male quanti ci sono veramente? Fanno presto a giudicare e criticare le tue scelte, ma dove stavano loro quando vivevi il periodo precedente ad esse e che ti ha poi condotto a farle? Fanno presto ad aprire la bocca ma quando poi sei tu che stufa di tutto questo decidi di dire la tua, ecco che “apriti cielo e spalancati terra” perché non ti dovevi permettere! E a voi invece, il permesso di potervelo permettere, chi ve lo ha dato!?