Daniele De Patre – Vita
Non posso godere delle poche cose buone che ho fatto; mi rammarico per le tante lasciate per strada. Piuttosto che pensarci sopra, meglio cercare di riparare.
Non posso godere delle poche cose buone che ho fatto; mi rammarico per le tante lasciate per strada. Piuttosto che pensarci sopra, meglio cercare di riparare.
La vena della vita è un batter le mani facendovi oscillar il cuore nel mezzo.
Se è lecito sognare di giorno mi riesce meglio ad occhi aperti.Così non ho incubi notturni.
C’e la possibilità di vivere vivendo o di vivere morendo.
Si, nella vita ci sono uomini fiacchi, incapaci di superarsi. Di una felicità mediocre fanno la loro felicità, dopo aver soffocato la parte migliore di sé. Essi si fermano in una locanda per tutta la vita. Si coprono d’infamia. Essi chiamano felicità il marciume sulle loro misere provviste. Rifiutano di avere dei nemici al di fuori e dentro di sé. Rinunciano ad ascoltare la voce di Dio che è necessità, ricerca e sete indicibile. Ma io ti prego per me: svegliami, Signore. Alla vita viva.
Ogni forma di vita si evolve, gli esseri umani si sono evoluti prima e questo gli permette di osservare altri esseri viventi in un determinato stadio della loro evoluzione.
Ci sono persone talmente piene di cose belle che con la sola presenza riescono a spazzar via il vuoto che ti porti dentro e a riempirti di vita.