Daniele De Patre – Vita
“Chissà, forse, si vedrà”; preferisco si o no. 40,50,60; preferisco 0 oppure 100. Giallo, verde, rosso; preferisco bianco o nero. Soprattutto il nero.
“Chissà, forse, si vedrà”; preferisco si o no. 40,50,60; preferisco 0 oppure 100. Giallo, verde, rosso; preferisco bianco o nero. Soprattutto il nero.
Sembra perfettamente semplice e inevitabile, come riposare dopo un lungo giorno di lavoro.
Guardo la mia vita da lontano, perché ho paura di quello che può capitare un domani.
La vita è un fiume destinato a prosciugarsi, una sorgente tenuta per qualche anno rigogliosa dalle piogge che cadono dai nostri stessi occhi.
Quelli che cercano rogne, in realtà, cercano il loro unico motivo di vita.
A ogni fratello perso… a ogni amore raggiunto… una sconfitta vale quanto vittoria quando hai la speranza nel cuore.
Io non posso ammettere, non posso in nessun caso accettare la teoria di Keis, che, cioè, tutta la nostra concezione del mondo esteriore derivi unicamente dalle nostre impressioni. Il concetto dell’essere non ci viene dai sensi, giacché non abbiamo un organo speciale che ci trasmetta questo concetto.