Daniele De Patre – Vita
Non ho grosse pretese, spero solo che qualcuno che mi capisca. A pensarci bene, pretendo troppo!
Non ho grosse pretese, spero solo che qualcuno che mi capisca. A pensarci bene, pretendo troppo!
Ognuno di noi è un oceano di sfaccettature ben scolpite, che spesso non possono essere realmente comprese dall’altro, perché il mio modo di percepire la realtà deriva da un passato che necessariamente è diverso dal tuo. Ognuno è naturalmente originale.
Vivi sorridendo, così la vita ti sembrerà più leggera, più bella, più viva e più facile. Vivi sorridendo e tutto passerà. Il sorriso, come l’amore, sono i due principi fondamentali della vita. Essi ci danno la forza di andare avanti, ci insegnano a non arrenderci e a crederci sempre. Senza essi la vita non è vita. Senza essi non si vive e non ne vale nemmeno la pena di farlo. Senza essi, si è morti. Tutto si basa su di essi.
Bisogna avere l’umiltà e la pazienza di ricominciare da zero per trovare la soluzione al “problema”.
La situazione Italia la paragono alla Costa Concordia. La nave è la nazione: fa acqua da tutte le parti. Il comandante è chi governa il paese: danni a non finire (come i predecessori). I passeggeri siamo noi italiani: tutti in acqua. Però, al contrario dei poveri sfortunati e incolpevoli della sciagura dell’Isola del Giglio, noi qualche responsabilità l’abbiamo. Immagino la scena in cui siamo tutti in acqua ed ognuno pensa a salvare se stesso: a tutti i costi, anche se questo comporta il sacrificio dell’altro. Poveri noi… si salvi chi può!
L’ottimista ama la vita, il pessimista… la conosce!
La tragedia in genere consiste nel continuare a vivere, non nel morire.
Ognuno di noi è un oceano di sfaccettature ben scolpite, che spesso non possono essere realmente comprese dall’altro, perché il mio modo di percepire la realtà deriva da un passato che necessariamente è diverso dal tuo. Ognuno è naturalmente originale.
Vivi sorridendo, così la vita ti sembrerà più leggera, più bella, più viva e più facile. Vivi sorridendo e tutto passerà. Il sorriso, come l’amore, sono i due principi fondamentali della vita. Essi ci danno la forza di andare avanti, ci insegnano a non arrenderci e a crederci sempre. Senza essi la vita non è vita. Senza essi non si vive e non ne vale nemmeno la pena di farlo. Senza essi, si è morti. Tutto si basa su di essi.
Bisogna avere l’umiltà e la pazienza di ricominciare da zero per trovare la soluzione al “problema”.
La situazione Italia la paragono alla Costa Concordia. La nave è la nazione: fa acqua da tutte le parti. Il comandante è chi governa il paese: danni a non finire (come i predecessori). I passeggeri siamo noi italiani: tutti in acqua. Però, al contrario dei poveri sfortunati e incolpevoli della sciagura dell’Isola del Giglio, noi qualche responsabilità l’abbiamo. Immagino la scena in cui siamo tutti in acqua ed ognuno pensa a salvare se stesso: a tutti i costi, anche se questo comporta il sacrificio dell’altro. Poveri noi… si salvi chi può!
L’ottimista ama la vita, il pessimista… la conosce!
La tragedia in genere consiste nel continuare a vivere, non nel morire.
Ognuno di noi è un oceano di sfaccettature ben scolpite, che spesso non possono essere realmente comprese dall’altro, perché il mio modo di percepire la realtà deriva da un passato che necessariamente è diverso dal tuo. Ognuno è naturalmente originale.
Vivi sorridendo, così la vita ti sembrerà più leggera, più bella, più viva e più facile. Vivi sorridendo e tutto passerà. Il sorriso, come l’amore, sono i due principi fondamentali della vita. Essi ci danno la forza di andare avanti, ci insegnano a non arrenderci e a crederci sempre. Senza essi la vita non è vita. Senza essi non si vive e non ne vale nemmeno la pena di farlo. Senza essi, si è morti. Tutto si basa su di essi.
Bisogna avere l’umiltà e la pazienza di ricominciare da zero per trovare la soluzione al “problema”.
La situazione Italia la paragono alla Costa Concordia. La nave è la nazione: fa acqua da tutte le parti. Il comandante è chi governa il paese: danni a non finire (come i predecessori). I passeggeri siamo noi italiani: tutti in acqua. Però, al contrario dei poveri sfortunati e incolpevoli della sciagura dell’Isola del Giglio, noi qualche responsabilità l’abbiamo. Immagino la scena in cui siamo tutti in acqua ed ognuno pensa a salvare se stesso: a tutti i costi, anche se questo comporta il sacrificio dell’altro. Poveri noi… si salvi chi può!
L’ottimista ama la vita, il pessimista… la conosce!
La tragedia in genere consiste nel continuare a vivere, non nel morire.