Daniele Magro – Stati d’Animo
Adoro come riesci a farmi sentire stupido accanto a te.
Adoro come riesci a farmi sentire stupido accanto a te.
Il cuore non dorme neppure di notte e, mentre tu riposi, lui ti prepara la scorta di speranze con cui affrontare una nuova giornata.
Si sono persi quei piccoli dettagli che rendevano unico un corteggiamento, che rendeva indimenticabile l’attimo.
Ci sono angoli della tua mente, che non mi appartengono. Lati e pareti, tra cattedrali e obelischi. Porte inaccessibili contro cui scagliare la mia rabbia, nella tenue, vana, speranza di accedervi. Muri invalicabili, che per quanto io mi danni, non si abbatteranno gridandovi contro. Tra strade senza meta, e deserti infiniti, di illusori compiacimenti mi riempio l’esistenza. Padrone del tempo, scruto il futuro, già ben tracciato a dire il vero, il tuo volto va scomparendo, ma stavolta nulla verrà a sostituirlo. Tra bandiere straniere, e statue illustri, la mia fama mi precede. Un altro pezzetto di me se ne va, lasciandomi sempre più solo, nascondendosi nella tua mente, in uno dei suoi angoli ancora non reclamati, senza clamori apparenti.
Tutto finisce. Prima o dopo tutto termina. Terminano i legami che avevamo scelto come “Indissolubili”. Terminano le domande, anche quelle che ci hanno uccisi perché prive di risposta. Terminano le paure, anche le più assurde e le più profonde. Termina la pazienza, anche quella che avevi custodito con cura per non perderla. Termini “tu” semplicemente perché dopo mille delusioni si cambia.
Mi sento in colpa a pensare queste cose, sapendo cosa sta succedendo in torno a me.
Rimettere insieme i pezzi richiede dieci volte il tempo che serve per crollare.