Daniele Stivala – Tristezza
Non odo più le sapienti voci del core… solo un grido nell’anima.
Non odo più le sapienti voci del core… solo un grido nell’anima.
Oggi vorrei solo un po’ di dolcezzaper cancellare il sapore amarodi queste continue delusioni.
Mi sento morto dentro, l’anima seppellita sotto tonnellate di pietra, il cuore incatenato dalle paure, soffro nel silenzio, l’oscurità è il mio rifugio, vedo la mia vita scorrere, come una foglia in balia della corrente.
Sarebbe bello se…se solo potessi esprimere quello che il mio animo stà attraversando, solo allora potrei vivere la mia vita per come dovrebbe essere!Libera da false ipocrisie, finte amicizie, e lontana dall’ignoranza della gente che ti giudica senza conoscerti!
Ci sono assenze che ti lasciano dentro un vuoto incolmabile.
Vi sono dolori che aggrappati alle pareti dell’anima si nutrono della linfa dei ricordi e come acqua che alimenta la vita, invadono i nostri giorni di malinconia.
Le tempeste più grandi si scatenano nel cuore, quando i pensieri si affollano, e le delusioni ci annegano. Quando la vita ci presenta il conto, e le nostre ali vengono spezzate da chi riteniamo importante… da chi per noi era una sostanza chiamata amore. E per questo non riusciamo ad accettare, che per allontanare le tempeste che si scatenano dentro; dobbiamo allontanare chi le causa, chi le scatena, chi tristemente non riesce a darci il giusto valore che meritiamo.