Daniele Tartaglione – Ricordi
Aveva l’aria di qualcuno che avesse perso qualcosa, e dava l’impressione che quel qualcosa o qualcuno lo cercasse ovunque andasse.
Aveva l’aria di qualcuno che avesse perso qualcosa, e dava l’impressione che quel qualcosa o qualcuno lo cercasse ovunque andasse.
Oggi il domani è come guardare il cielo è non trovarci le stelle.
Mi è così difficile, sognare. Il Natale si avvicina, già per strada si accendono le luci, nelle case ardono i camini, nei cuori brilla una scintilla. Mi è così difficile, pensare. Ricordo il profumo di incenso, la sottile striscia di fumo, il chiarore delle candele. I tuoi occhi chiari, ambrati dalla flebile luce della fiamma. I tuoi occhi chiari, caldi di amore. I tuoi occhi chiari, scuriti dal desiderio. No, non riesco. Mi è così difficile, ricordare. È troppo doloroso, troppo dolce, troppo intenso. I pensieri si annebbiano, gli occhi si accecano, colmi di lacrime. E va bene così. Rimango al buio, da sola. Mi autopunisco come posso, mentre rimango al buio, da sola.
Un ricordo è indimenticabile solo se è troppo brutto, perche quelli belli li raccontiamo giorno per giorno…
Le fotografie sono ricordi stampati che corrodono con il tempo precisamente come corrodono con il tempo le persone fotografate.
Quella stanza era piena di ricordi.Un cuscino aveva ancora il suo profumo un altro era macchiato di sangue.Ricordavo ancora quando Edoardo mi aveva raccolto un mazzo di rose, dimenticandosi di togliere le spine. Ovunque mi girassi ero assalita dai segni del nostro amore.Caddi sulle ginocchia e piansi, abbracciando il cuscino con il suo profumo.Alla fine, non riuscivo più a dormire a palazzo.Me ne andai appena Robert riuscì a trovare una chiatta.Ma quando lasciai Sheen, per l’ultima volta, mi sentii come se mi fossi spogliata dal passato, e avanzassi nuda e confusa verso un futuro oscuro.Avevo amato Edoardo con tutto il mio cuore, il mio corpo e la mia anima.
Un ricordo passato, sgualcito, che quando riaffiora diventa vivo più che mai.