Daniele Tartaglione – Stati d’Animo
Quanti si sono fermati davanti ai miei occhi, accorgendosi solo del loro colore? Quanti hanno provato a sbirciarci dietro? Per vedere tutto ciò che potrei essere, tutto ciò che non possono spiegare le parole.
Quanti si sono fermati davanti ai miei occhi, accorgendosi solo del loro colore? Quanti hanno provato a sbirciarci dietro? Per vedere tutto ciò che potrei essere, tutto ciò che non possono spiegare le parole.
Non amo le persone forti, amo quelle vere, sincere, genuine anche un po’ fragili ma che abbiano voglia di vivere, quelle che riescono ancora a farti emozionare con un piccolo gesto!
Anche quando voci estranee riempiono l’aria e si avverte il silenzio. Quando ci soffermiamo a pensare, guardando senza vedere e ci perdiamo. Se appoggiando le mani sulla tastiera, ci sembrano di burro. Quando non possiamo fare a meno di aspettare una crepa nell’orgoglio, il suo, e la porta resta chiusa. Anche quando ci illudiamo che messaggi sublimali ci appartengono, ma sono scritti per il vento. Quando allunghiamo le braccia per regalare tepore ma fendono soltanto l’aria, procurandoci vertigine. Quando aspettiamo una voce che sappiamo essersi persa nell’eco di un perché, e ci nasce un groppo in gola. Ecco, tutto questo è sentire un vuoto.
Per non guardare in faccia la nostra solitudine, a volte, ci circondiamo di un sacco di persone, mostrando agli altri frammenti della nostra vita meravigliosa, che troppo spesso diventa vuota, finta, inutile.
La libertà della mente, non la si può leggere.
A volte sento il bisogno di scappare dal mondo e allora sparisco così bene, che perfino lo specchio fatica a catturare la mia immagine.
Se perdi una persona che amavi perché te la porta via la morte, alla lunga per andare avanti la ragione la trovi, ma se la stessa persona che hai perso è ancora viva alla lunga la ragione la perdi!