Daniele Tartaglione – Stati d’Animo
Quanti si sono fermati davanti ai miei occhi, accorgendosi solo del loro colore? Quanti hanno provato a sbirciarci dietro? Per vedere tutto ciò che potrei essere, tutto ciò che non possono spiegare le parole.
Quanti si sono fermati davanti ai miei occhi, accorgendosi solo del loro colore? Quanti hanno provato a sbirciarci dietro? Per vedere tutto ciò che potrei essere, tutto ciò che non possono spiegare le parole.
Le persone dicono di cose. Perché le dicono, forse, non lo sapremo mai. Forse perché abbiano bisogno di illudersi. Illudersi che sono sincere. Sincere nei confronti di chi? Riusciranno forse a illudere loro stesse?
È più facile sparire nel silenzio, piuttosto che guadarsi allo specchio.
Non ci si trova, ci si riconosce.
A parole esprimiamo quello che la mente elabora, tutto razionale, privo di emozioni e sentimenti, tutto sembra così semplice, veloce e indolore, poi eccolo lì il cuore che spalanca le porte e ti fa entrare dentro le emozioni, i sentimenti. E tutto diventa dannatamente complicato.
Sentirsi soli è un male comune… ma spesso nella solitudine ci si accorge che il cuore riesce a percepire quello che prima rimaneva frastornato da troppe inutili presenze e anche una sola piccola emozione riesce a far vibrare il tuo animo e gioire nel profondo.
Dall’alto si ha una visione diversa. Mi sono “perso” oggi sulle montagne più alte di questo nostro paesello un po cosi. Storie che si intrecciano formando un groviglio di nodi, che non verranno al pettine. Mi piace ogni tanto essere io quello che guarda dall’alto, mi da un senso di onnipotenza e di pace, quella pace che altri non troveranno mai, ci vuole cuore aperto e mente priva di gabbie, per poter evadere dalla insipida conduzione di vita mala. Perennemente insoddisfatta, senza stimoli e senza emozioni, anche questo può essere un senso di vita al limite dei confini mentali.