Daniele Usai – Destino
Ciò che è scritto nel cielo non lo si può cancellare…Si deve solo saperlo leggere e interpretare nella maniera più corretta…
Ciò che è scritto nel cielo non lo si può cancellare…Si deve solo saperlo leggere e interpretare nella maniera più corretta…
Molte volte mi chiedo come sarebbe stato se invece di prendere quella strada ne avessi presa un’altra, se invece d’incontrare i tuoi occhi avessi guardato il cielo. Se non t’avessi mai detto di baciarmi dove saremmo ora? Destino, scelte che mi hanno portato qui, consapevole che bastava cambiar direzione per non conoscere la tua pelle, non tenere la tua mano nella mia. Un bivio dove una strada portava il cammino della vita, quella che scelsi io portava alla scoperta del nome dell’amore.
Il destino: rincorrere una vitae trovarsi travolti da un’altra!
Come il ferro in disuso arruginisce, cosi l’inazione sciupa l’intelletto.
Credevo si potesse sorridere sempre per un amore trovato. Credevo ci si potesse emozionare sempre per un gesto inaspettato. Credevo si potesse sognare sempre fintanto c’è un cielo da guardare. Credevo ci si potesse fidare sempre dei segnali del nostro cuore. Credevo che si potesse imparare dagli errori senza cadere nuovamente… credevo a tutto questo perché in qualcosa bisogna pur credere buonanotte creduloni.
Ci colpisce il canto di un’odissea che abbiamo vissuto, della felicità di uno sconosciuto, poco ci importa.
L’universo non ti dona l’amore, la saggezza e la conoscenza, l’universo crea le condizioni perché tu li possa risvegliare e ampliare.