Daniele Viola – Acqua
I tuoi occhi sono verdi come l’acqua del mio pilaccio.
I tuoi occhi sono verdi come l’acqua del mio pilaccio.
Sull’acqua si può e si deve essere ottimisti. L’importante è vedere il pianeta mezzo pieno!
Le lacrime hanno lo stesso ciclo dell’acqua… risalgono in cielo!
L’acqua, meravigliosa sensazione quando scroscia sul mio corpo così calda, gentile, mi rilassa… sento che…
Tu che mi sentivi. Tu che mi hai sentito. Perché non canti più per me. Siamo così distanti. Eppure il mio grido ti arrivava. Lo sentivo dentro di te. Ora è un eco che si disperde nello spazio tempo. E io danzo e canto ancora per te. Vorrei che mi toccassi ed esplodessi nella mia scatola di cartone. Anche le stelle ci provano. Tentano in ogni momento. Poi muoiono. Ma non smettono. Non desiderano altro. Puoi biasimarle. Ti scaldano e ti illuminano, ti illuminano e ti scaldano. E tu le ami. La sete ti sfinisce. Perché non ti disseti. Una brocca d’acqua nell’oceano. Ti acceca come un faro nel nero buio. Cammini sulle orme della gente che fu. Il sole non le tocca. E sono gelide e buie come una caverna di ghiaccio. È una lingua dura e secca. Ma sente ancora il sapore dell’acqua.
Hai mai guardato un torrente che si fa strada per arrivare al mare?L’acqua ha due…
Dove c’è il mare dove c’è tranquillità, dove c’è silenzio io ritrovo quello che non ho.