Danny Kaye – Matrimonio
Bisognerebbe sposare soltanto una donna bellissima, altrimenti non c’è speranza di disfarsene.
Bisognerebbe sposare soltanto una donna bellissima, altrimenti non c’è speranza di disfarsene.
Amo me stesso talmente tanto da sposarmi, ma sicuramente sull’altare mi direi di no.
Il matrimonio è fatto di momenti teneri, felici, si litiga, si fa pace, ci si disamora e ci si rinnamora.
Parlare di “matrimonio gay” in riferimento al Diritto Naturale suona come una forzatura, quasi bigotta, poiché motivata semplicemente da una tradizione linguistica – e sociale – che non è in questo caso sorretta dalla conoscenza dei presupposti del “matrimonio”. Ciò non significa che sia (o che debba essere) vietata l’unione omosessuale, ma che la definizione “matrimonio” le calzi stretta.
Il miglior modo per convincere i mariti a fare qualcosa è insinuare che forse sono troppo vecchi per farlo.
Il corteggiamento sta al matrimonio come un prologo molto spiritoso a una noiosa commedia.
Se il matrimonio è la tomba dell’amore, la convivenza è omicidio premeditato.