Dante Alighieri – Amico
“Figliuol mio,” disse ‘l maestro cortese, | “quelli che muoion nell’ira di Dio | tutti convegno qui d’ogni paese; e pronti sono a trapassar lo rio | ché la divina giustizia li sprona, sì che la tema si volve in disìo.
“Figliuol mio,” disse ‘l maestro cortese, | “quelli che muoion nell’ira di Dio | tutti convegno qui d’ogni paese; e pronti sono a trapassar lo rio | ché la divina giustizia li sprona, sì che la tema si volve in disìo.
Era un uomo così antipatico, che dopo la sua morte i parenti chiesero il bis.
[…] E ‘n la sua volontade è nostra pace:ell’è quel mare al qual tutto si moveciò ch’ella cria o che natura face.
Sprechi tanto fiato con chi non vuol sentire, mentre poi incontri chi, solo con uno…
Gli amici veri sono i tasselli che compongono la nostra anima.
Amico, non prendertela tu sei una persona sensibile e rispettosa verso gli altri, sono loro…
È nei momenti peggiori che capiamo chi ci vuole realmente bene, e ci sorprenderemo quando vedremo che sono solo poche persone, ma è colpa nostra, perché noi chiamiamo “amici” troppe persone, persone che in realtà sono solo “conoscenti” nel migliore dei casi, se non addirittura “sconosciuti”.